Bambini ed esposizione solare: benefici e rischi

Bambini ed esposizione solare: benefici e rischi

Il sole fa bene o fa male? Che danni può causare? Come comportarsi quando si tratta di esporre al sole i più piccoli? Che tipo di protezione si deve utilizzare? Da che età i bimbi possono stare al sole? Sull’argomento bambini ed esposizione solare esistono dubbi e incertezze diffuse: se da un lato è appurato che il sole stimoli la produzione di vitamina D, fondamentale per la crescita e il consolidamento delle ossa, e abbia un effetto anti-depressivo, è altrettanto vero che una esposizione eccessiva al sole può causare scottature, colpi di calore e, in età adulta, invecchiamento precoce della pelle e insorgenza di tumori cutanei anche gravi.

Come ci deve comportare? I bambini devono evitare del tutto il sole? Il giusto approccio non prevede che il sole sia totalmente vietato ai bambini, ma che vadano comunque seguite delle regole importanti.

Esposizione solare e benefici nei bambini

A piccole dosi il sole regala notevoli benefici sulla salute e sul benessere degli adulti: ciò vale anche e soprattutto per i bambini. È stato infatti riconosciuto che il sole:

  • Fa bene per la crescita armonica delle ossa: l’esposizione al sole agevola il processo di sintetizzazione della vitamina D, fondamentale per la crescita, per le ossa e anche per il sistema immunitario;
  • Fa bene per la regolazione del sonno: il sole svolge un ruolo importante nell’equilibrio dei neurotrasmettitori coinvolti nella regolazione del sonno e del tono dell’umore con un effetto anti-depressivo;
  • Fa bene alla pelle: il sole svolge un’azione benefica nei casi di dermatite atopica limitando la comparsa di eczema oltre a essere utile nella cura di altre malattie della pelle, come la psoriasi.

Le regole da seguire nell’esposizione solare dei bambini

La pelle dei bambini è particolarmente sensibile e delicata, molto più sottile rispetto a quella degli adulti e quindi più predisposta ai danni causati dai raggi UV.

L’esposizione diretta al sole andrebbe del tutto evitata nei primissimi mesi di vita del bambino: i bambini di età inferiore a 6-8 mesi non dovrebbero mai essere esposti al sole diretto. I bambini più grandi non devono comunque essere esposti al sole con sconsideratezza: prima di esporre un bambino al sole è importante conoscere e rispettare delle regole precise, partendo da:

  • Evitare le ore centrali della giornata, cioè le ore comprese tra le 11:00 del mattino e le 16:00;
  • Applicare con regolarità una buona crema solare, anche se la giornata è nuvolosa e anche sotto l’ombrellone: è raccomandata una crema solare con fattore di protezione adeguato (SPF 50, una volta che il bambino è sufficientemente abbronzato è possibile scendere a 30), da applicare almeno ogni due ore e dopo ogni bagno;
  • Esporre il bambino al sole in modo graduale: l’esposizione al sole deve avvenire gradualmente, eventualmente incrementando la durata di esposizione ma in modo graduale ricorrendo se necessario anche a indumenti protettivi;
  • Proteggere anche gli occhi: è importante ricordarsi di far indossare al bambino degli adeguati occhiali da sole;
  • Applicare una crema emolliente se la pelle si arrossa: in caso di lievi arrossamenti senza prurito basta una crema emolliente evitando l’esposizione al sole finché la pelle è arrossata; se sono presenti bruciore e prurito si può applicare una crema all’idrocortisone, evitando rimedi casalinghi e consultando il pediatra un caso di vescicole.

Per concludere una nota importante: le regole per una corretta esposizione al sole dei bambini sono da rispettare non solo al mare in spiaggia ma ogni qualvolta il bambino viene esposto al sole e quando svolge attività sportiva all’aperto.