Vitamina D: perché è importante soprattutto in inverno
Inserito da Staff in data 15 Ottobre 2020
Negli ultimi anni un numero sempre crescente di studi scientifici ha rilevato l’importanza strategica della vitamina D per vari aspetti della nostra salute. Una giusta concentrazione di vitamina D è essenziale per le ossa, per mantenere i corretti livelli di calcio e fosforo nel sangue, per tenere lontana la depressione e per il buon funzionamento del nostro sistema immunitario in generale: ecco perché risulta molto importante soprattutto in inverno, periodo tipicamente legato ai malanni stagionali.
A cosa serve? Cosa fare in caso di carenza di vitamina D? Vediamolo insieme.
Vitamina D: che cosa è e a cosa serve
Spesso chiamata “vitamina del sole”, la vitamina D comprende un gruppo di veri e propri ormoni (vitamina D1, D2, D3, D4 e D5) che viene sintetizzata da parte della pelle quando questa viene a contatto con i raggi solari e solo in minima parte con la dieta.
In età pediatrica la vitamina D è fondamentale per garantire un’adeguata calcificazione delle ossa, prevenendo così deformazioni ossee o rachitismo; durante l’età adulta regola il metabolismo del calcio, aiuta a rendere i denti più forti e resistenti alla carie e a mantenere nella norma i livelli di calcio e di fosforo nel sangue.
Anche se non esiste ancora evidenza scientifica, sembra che l’importanza della vitamina D vada ben al di là della salute delle ossa: la sua carenza viene collegata a diversi tipi di patologie, come il diabete, l’Alzheimer, la sclerosi multipla, l’asma e la depressione. Non da ultimo il Coronavirus (studi stanno attualmente cercando di fare luce su una possibile correlazione).
I sintomi della carenza di vitamina D
La carenza di vitamina D non comporta sintomi particolari; solo in rari casi, una grave carenza di vitamina D può causare dolori muscolari cronici.
Il periodo dell’anno in cui il livello di vitamina D può scendere è tipicamente l’autunno e l’inverno, quando le ore di luce diminuiscono e si riduce l’esposizione della pelle alla luce solare (anche complici gli abiti più coprenti).
I comportamenti che possono portare a una carenza di vitamina D comprendono:
- Trascorrere molte ore in spazi chiusi lontani dal sole
- Indossare vestiti troppo coprenti
- Usare protezioni solari troppo alte
- Abusare di alcool
- Consumare sostanze stupefacenti o farmaci che interferiscono con la produzione di vitamina D
Come integrare la vitamina D: cibo e sole
La vitamina D può essere integrata solo in parte con l’alimentazione; sono infatti pochi gli alimenti che la contengono: tra questi i pesci grassi, come il salmone, lo sgombro, le aringhe, l’olio di pesce (soprattutto l’olio di fegato di merluzzo), i formaggi grassi e le carni rosse.
Il contributo maggiore al mantenimento di un adeguato livello di vitamina D arriva quindi dall’esposizione solare. Il consiglio è quello di esporsi al sole almeno 10-5 minuti al giorno nella fascia oraria in cui i raggi solari sono più forti, cioè tra le 10:00 e le 15:00. Se ciò non dovesse bastare, si può valutare, dietro controllo medico, di assumere degli integratori specifici.
Gli integratori di vitamina D
Un valido aiuto alla carenza di vitamina D è l’assunzione di integratori, di cui ne esistono diverse varianti. In genere viene utilizzato il Colecalciferolo – una delle vitamine che compongono il gruppo D – da assumere per via orale sotto forma di gocce o compresse.
Il colecalciferolo interviene direttamente sui livelli di vitamina D nell’organismo favorendo l’assorbimento di calcio nell’apparato digerente e regolando le funzioni nel corpo. Si raccomanda di non assumere altre vitamine o integratori senza aver prima consultato il proprio medico.
Sono dell’ idea che piuttosto che assumere una grande concentrazione di vita d in un’ unica somministrazione mensile sia più utile assumerne una modesta quantità ogni giorno ( possibilmente orhsnica “da lichene ” );vicino ad un pasto . Cordialmente Gabriele Marco B .
Buonasera
La bibliografia scientifica classica e moderna stabilisce la somministrazione del dosaggio della vitamina d in base a diversi fattori: età,sesso,valore trovato negli esami ,patologie ,ecc.se si è sani in buona salute e non ha una reale carenza vitaminica può assumere la vitamina d anche tutti i giorni ma in merito al dosaggio opportuno per lei ne parlerei con il suo medico,per evitare inutili sovradosaggi.
Cordialmente
Lo staff
Io ho vita.d.a 28 però prendo ogni 30 giorni 25mila unita ma non si alza.
Buonasera
Il suo valore seppur non altissimo non è malaccio per cui continui l assunzione come da prescrizione medica ,si ricordi che per essere metabolizzata la vitamina d ha bisogno che lei si esponga al sole 10 minuti al giorno soprattutto gli arti inferiori e superiori senza protezione.
Purtroppo ci sono anche alcuni di noi che non riescono comunque a portare i valori a un regime alto.
Cordialmente
Lo staff