Vitamina D: perché è importante soprattutto in inverno

Vitamina D: perché è importante soprattutto in inverno

Negli ultimi anni un numero sempre crescente di studi scientifici ha rilevato l’importanza strategica della vitamina D per vari aspetti della nostra salute. Una giusta concentrazione di vitamina D è essenziale per le ossa, per mantenere i corretti livelli di calcio e fosforo nel sangue, per tenere lontana la depressione e per il buon funzionamento del nostro sistema immunitario in generale: ecco perché risulta molto importante soprattutto in inverno, periodo tipicamente legato ai malanni stagionali.

A cosa serve? Cosa fare in caso di carenza di vitamina D? Vediamolo insieme.

Vitamina D: che cosa è e a cosa serve

Spesso chiamata “vitamina del sole”, la vitamina D comprende un gruppo di veri e propri ormoni (vitamina D1, D2, D3, D4 e D5) che viene sintetizzata da parte della pelle quando questa viene a contatto con i raggi solari e solo in minima parte con la dieta.

In età pediatrica la vitamina D è fondamentale per garantire un’adeguata calcificazione delle ossa, prevenendo così deformazioni ossee o rachitismo; durante l’età adulta regola il metabolismo del calcio, aiuta a rendere i denti più forti e resistenti alla carie e a mantenere nella norma i livelli di calcio e di fosforo nel sangue.

Anche se non esiste ancora evidenza scientifica, sembra che l’importanza della vitamina D vada ben al di là della salute delle ossa: la sua carenza viene collegata a diversi tipi di patologie, come il diabete, l’Alzheimer, la sclerosi multipla, l’asma e la depressione. Non da ultimo il Coronavirus (studi stanno attualmente cercando di fare luce su una possibile correlazione).

I sintomi della carenza di vitamina D

La carenza di vitamina D non comporta sintomi particolari; solo in rari casi, una grave carenza di vitamina D può causare dolori muscolari cronici.

Il periodo dell’anno in cui il livello di vitamina D può scendere è tipicamente l’autunno e l’inverno, quando le ore di luce diminuiscono e si riduce l’esposizione della pelle alla luce solare (anche complici gli abiti più coprenti).

I comportamenti che possono portare a una carenza di vitamina D comprendono:

  • Trascorrere molte ore in spazi chiusi lontani dal sole
  • Indossare vestiti troppo coprenti
  • Usare protezioni solari troppo alte
  • Abusare di alcool
  • Consumare sostanze stupefacenti o farmaci che interferiscono con la produzione di vitamina D

Come integrare la vitamina D: cibo e sole

La vitamina D può essere integrata solo in parte con l’alimentazione; sono infatti pochi gli alimenti che la contengono: tra questi i pesci grassi, come il salmone, lo sgombro, le aringhe, l’olio di pesce (soprattutto l’olio di fegato di merluzzo), i formaggi grassi e le carni rosse.

Il contributo maggiore al mantenimento di un adeguato livello di vitamina D arriva quindi dall’esposizione solare. Il consiglio è quello di esporsi al sole almeno 10-5 minuti al giorno nella fascia oraria in cui i raggi solari sono più forti, cioè tra le 10:00 e le 15:00. Se ciò non dovesse bastare, si può valutare, dietro controllo medico, di assumere degli integratori specifici.

Gli integratori di vitamina D

Un valido aiuto alla carenza di vitamina D è l’assunzione di integratori, di cui ne esistono diverse varianti. In genere viene utilizzato il Colecalciferolo – una delle vitamine che compongono il gruppo D – da assumere per via orale sotto forma di gocce o compresse.

Il colecalciferolo interviene direttamente sui livelli di vitamina D nell’organismo favorendo l’assorbimento di calcio nell’apparato digerente e regolando le funzioni nel corpo. Si raccomanda di non assumere altre vitamine o integratori senza aver prima consultato il proprio medico.

4 risposte a “Vitamina D: perché è importante soprattutto in inverno”

  1. Gabriele ha detto:

    Sono dell’ idea che piuttosto che assumere una grande concentrazione di vita d in un’ unica somministrazione mensile sia più utile assumerne una modesta quantità ogni giorno ( possibilmente orhsnica “da lichene ” );vicino ad un pasto . Cordialmente Gabriele Marco B .

    • Staff ha detto:

      Buonasera
      La bibliografia scientifica classica e moderna stabilisce la somministrazione del dosaggio della vitamina d in base a diversi fattori: età,sesso,valore trovato negli esami ,patologie ,ecc.se si è sani in buona salute e non ha una reale carenza vitaminica può assumere la vitamina d anche tutti i giorni ma in merito al dosaggio opportuno per lei ne parlerei con il suo medico,per evitare inutili sovradosaggi.
      Cordialmente
      Lo staff

  2. Russo ha detto:

    Io ho vita.d.a 28 però prendo ogni 30 giorni 25mila unita ma non si alza.

    • Staff ha detto:

      Buonasera
      Il suo valore seppur non altissimo non è malaccio per cui continui l assunzione come da prescrizione medica ,si ricordi che per essere metabolizzata la vitamina d ha bisogno che lei si esponga al sole 10 minuti al giorno soprattutto gli arti inferiori e superiori senza protezione.
      Purtroppo ci sono anche alcuni di noi che non riescono comunque a portare i valori a un regime alto.
      Cordialmente
      Lo staff