Conservazione dei farmaci

Dal sito del ministero della salute segnaliamo le buone pratiche per la corretta conservazione dei farmaci.

“I medicinali vanno conservati in modo appropriato per mantenerne invariate le proprietà e per evitare errori pericolosi.

Le principali accortezze sono:

  • conservare i medicinali lontano dalla portata dei bambini;
  • conservare i medicinali nella loro confezione originale. In questo modo, è conservato il foglietto illustrativo, il numero di lotto e la data di scadenza del prodotto, oltre la quale il medicinale non deve essere più usato e deve essere eliminato;
  • riporre i medicinali lontano da fonti di calore e non esporli direttamente alla luce. Molti principi attivi possono perdere la loro efficacia se riscaldati, altri invece sono “fotosensibili”e l’esposizione alla luce li danneggia. Generalmente, i medicinali devono essere conservati a temperatura ambiente, in ogni caso inferiore a 30° C, a meno che sulla confezione, non sia esplicitamente raccomandata la conservazione in frigorifero;
  • non riporli insieme ad altre sostanze pericolose, come ammoniaca, benzina o acetone, sostanze che evaporano facilmente o infiammabili. Si corre il rischio di confondere il medicinale con queste sostanze e i vapori che queste possono sprigionare sono in grado di alterare i principi attivi e le confezioni;
  • conservare i medicinali, in particolare le capsule o le pasticche, in luoghi asciutti e non in luoghi umidi, come il bagno o la cucina. La presenza di umidità può far diminuire l’efficacia del medicinale.

I più frequenti segnali di deterioramento di un medicinale sono i cambiamenti di colore o della consistenza;
anche un sapore o un odore insolito può essere un segno di alterazione del medicinale.

Come eliminare i medicinali non utilizzati

Quando un medicinale è scaduto o deteriorato, in considerazione degli effetti farmacologici che potrebbe ancora avere e per le sostanze tossiche che si potrebbero formare per degradazione chimica, non va gettato nella spazzatura, ma negli appositi contenitori per la raccolta differenziata collocati all’interno o in prossimità delle farmacie.”

Fonte:
http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=3618&area=farmaci&menu=med

Conservazione dei farmaci in Farmacia e trasporto

Tutti gli Operatori, trasportatori compresi, sono tenuti al rispetto rigoroso delle condizioni di conservazione riportate in etichetta.

In accordo con tale linea guida, a cui si fa riferimento anche nel decreto ministeriale 6 luglio 1999, è escluso l’uso dell’espressione “temperatura ambiente”, mentre sono introdotte specifiche dizioni quali ed esempio:

  • non conservare al di sopra di 30 °C;
  • non conservare al di sopra di 25 °C;
  • conservare tra 2 °C e 8 °C;
  • non congelare né mettere in frigorifero;
  • sotto zero – conservare nel freezer.

In etichetta non viene riportata alcuna indicazione sulla temperatura di conservazione quando gli studi di stabilità accelerata hanno dimostrato che il prodotto è stabile per sei mesi a 40 °C + / – 2 °C e a 75% + / – 5% umidità relativa, parametri inclusi nelle escursioni osservate nelle varie zone climatiche dei Paesi dell’Unione europea.

Pertanto occasionali e temporanee permanenze di prodotti che non riportano indicazioni specifiche in etichetta, a temperatura attorno ai quaranta gradi sono con un regime di conservazione che non compromette la sicurezza o l’efficacia dei farmaci.

Tale limite massimo, poiché si configura come una situazione estrema nelle temperature di conservazione, va comunque evitato come condizione normale, privilegiando temperature più basse.

Si ritiene, ferma restando la discrezionalità affidata al responsabile dei sistema di qualità, che, per una ottimizzazione gestionale, siano preferibili una conservazione e un trasporto effettuati, in modo unitario, ad una temperatura (inferiore ai 25 °C) che possa coinvolgere i farmaci con limite a +25, a +30 e quelli senza indicazione.

È del tutto evidente che i farmaci che debbono essere conservati tra i + 2 e i 8 °C, e ancor di più quelli da conservare sottozero, necessitano di attrezzature specifiche ed idonee.

Infine, ai fini del sistema di qualità rappresentato nel decreto ministeriale 6 luglio 1909, è opportuna, in fase di distribuzione, la presenza di un sistema di rilevazione, possibilmente esterno, che permetta la verifica della temperatura sui mezzi di trasporto.

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