I disturbi intestinali più comuni

I disturbi intestinali più comuni

Il benessere intestinale è un aspetto fondamentale per la salute generale del nostro organismo. Quando il sistema digestivo funziona correttamente, infatti, siamo in grado di assorbire nutrienti essenziali e mantenere il corretto equilibrio fisiologico.

Tuttavia, esistono diversi disturbi intestinali di diffusione comune che possono compromettere questa armonia e causare disagi significativi. In questo articolo, esploreremo alcuni dei disturbi intestinali più comuni e impareremo come gestirli per promuovere una migliore salute gastrointestinale.

1 – La sindrome dell’intestino irritabile  

La sindrome del colon irritabile – anche conosciuta come “colite” o IBS (Irritable Bowel Syndrome) – è uno dei disturbi intestinali più comuni. Colpisce milioni di persone in tutto il mondo, con una incidenza maggiore nel genere femminile.

I sintomi includono:

  • Dolore addominale
  • Gonfiore addominale 
  • Cambiamenti nei movimenti intestinali e variazioni nella consistenza delle feci.

Sebbene le cause esatte della sindrome del colon irritabile non siano ancora del tutto chiare, sembra ormai appurato che fattori come lo stress, l’alimentazione e le disfunzioni del sistema nervoso possano contribuire ai sintomi. 

Per diagnosticare la malattia vengono prescritti esami specifici, tra cui esami del sangue e delle feci e colonscopia per escludere altre patologie, quali ad esempio la malattia di Crohn, che presenta sintomi simili. La gestione dell’IBS spesso comporta modifiche alla dieta alimentare, lo sviluppo di strategie per gestire lo stress e, in alcuni casi, farmaci specifici (per approfondire puoi leggere qui).

2 – La stitichezza

La stipsi, anche detta stitichezza, è uno dei disturbi intestinali più comuni. Essa comporta difficoltà nel passaggio delle feci ed evacuazioni sotto la norma (oltre a feci di consistenza dura). Le cause possono essere molteplici, tra cui una dieta povera di fibre, una scarsa idratazione e uno stile di vita sedentario.

Per gestire la stitichezza, è essenziale aumentare l’assunzione di fibre attraverso la dieta, bere abbondante acqua e incorporare un’attività fisica regolare nella routine quotidiana. Se la stipsi non si risolve adottando modifiche alla dieta e allo stile di vita, è consigliata una visita gastroenterologica con eventuale esplorazione rettale. 

3 – La sindrome dell’intestino permeabile

La sindrome dell’intestino permeabile (anche detta “permeabilità intestinale aumentata“), è un disturbo che si verifica quando la barriera intestinale diventa più permeabile del normale. Ciò può consentire alle sostanze non desiderate di passare attraverso la parete intestinale, scatenando una risposta infiammatoria nel corpo.

I sintomi possono includere:

  • Gonfiore
  • Carenza di vitamine e/o minerali
  • Dolore addominale
  • Affaticamento
  • Problemi digestivi.

La gestione della sindrome dell’intestino permeabile può coinvolgere cambiamenti nella dieta, integratori specifici e gestione dello stress. L’uso di miscele di enzimi digestivi può risultare utile per facilitare l’assorbimento degli alimenti ingeriti.

4 – Malattia di Crohn

Come abbiamo raccontato in dettaglio qui, la malattia di Crohn (un tempo nota come morbo di Crohn), implica una condizione di infiammazione permanente dell’intestino. Colpisce principalmente l’ileo, la parte finale dell’intestino tenue.

Tra i suoi sintomi troviamo:

  • Dolore addominale
  • Dissenteria prolungata
  • Dolori articolari
  • Febbre
  • Perdita di peso
  • Occlusione intestinale
  • Ulcere intestinali
  • Fistole o ascessi nella zona perianale

La malattia può essere diagnosticata tramite esami quali ileocolonscopia, ecografia addominale e risonanza magnetica addominale. La terapia – volta al contenimento dell’infiammazione – prevede l’impiego di antibiotici intestinali, farmaci biologici, steroidi ad azione anti-infiammatoria e immunosoppressori.