Mal di testa: come riconoscerlo e curarlo

Mal di testa: come riconoscerlo e curarlo

Il mal di testa è una delle problematiche di salute più diffuse nel mondo. Come vedremo, può manifestarsi in varie forme e per diverse ragioni, rendendo talvolta complesso riconoscerne la causa esatta e individuare il trattamento più adatto.

Questo articolo mira a fornire una panoramica completa su come riconoscere e curare il mal di testa, offrendo spunti utili sia per chi ne soffre occasionalmente sia per chi si trova ad affrontare forme più croniche e debilitanti.

Cosa provoca il mal di testa?

Il mal di testa può avere molteplici cause, dalle più banali e facilmente risolvibili, come la disidratazione o la tensione muscolare, a condizioni mediche più serie che richiedono l’attenzione di un professionista.

Per distinguere tra le varie forme di mal di testa, comunemente si classificano due categorie principali: cefalee primarie (quando il mal di testa non è il risultato di un’altra condizione medica) e cefalee secondarie (quando è sintomo di altri disturbi).

Nel caso delle cefalee primarie le cause più comuni includono:

  • Stress: un forte stress – di tipo fisico o emotivo – può causare tensione muscolare, contribuendo così anche al mal di testa;
  • Alimentazione e disidratazione: saltare i pasti (con conseguente stato di ipoglicemia) o non bere abbastanza acqua può portare a fenomeni di mal di testa;
  • Fattori ambientali: rumori forti, luci intense, utilizzo prolungato di dispositivi elettronici,  o sbalzi di temperatura possono favorire l’insorgenza di episodi di mal di testa;
  • Stili di vita: un eccesso di caffeina o alcol, alterazioni dell’equilibrio sonno-veglia e il fumo sono tutti fattori che possono contribuire al mal di testa;

Nel caso invece delle cefalee secondarie, il mal di testa è la conseguenza di specifiche condizioni mediche, i cui disturbi più comuni comprendono:

  • Raffreddore e influenza
  • Sinusite
  • Asma e allergie
  • Otite
  • Meningite
  • Disturbi della vista
  • Malocclusioni dentali
  • Trauma cranico o commozione cerebrale
  • Disturbi cranici di varia natura.

Emicrania, cefalea tensiva o a grappolo?

In realtà non esiste un’unica forma di mal di testa: ne esistono svariate tipologie (la International Headache Society ha individuato quasi 100 diverse tipologie). Identificare il tipo corrispondente è fondamentale per impostare il trattamento più adeguato. 

Relativamente alle cefalee primarie, si è soliti distinguere tra tre tipologie principali: l’emicrania, la cefalea intensiva e la cefalea a grappolo.

  • Emicrania: attacchi pulsanti e intensi, spesso accompagnati da nausea e sensibilità a luce e rumori, che possono durare fino a 72 ore; colpiscono principalmente le donne, hanno cause ereditarie e sono scatenate da stress o cambiamenti ambientali;
  • Cefalea tensiva: è il tipo più comune e si caratterizza per una sensazione di pressione o costrizione attorno alla testa; è dovuta principalmente a tensione muscolare e stress ed è più comune nelle donne;
  • Cefalea a grappolo: prevalente negli uomini, questo tipo di mal di testa provoca un dolore intenso e si verifica con attacchi periodici alternati a periodi di remissione; spesso si concentra attorno a un occhio e comporta anche lacrimazione e arrossamento degli occhi.

Diagnosi e trattamento

Per diagnosticare correttamente il mal di testa e scegliere il trattamento più adatto, è indicato consultare uno specialista, che potrà valutare i sintomi, la frequenza e l’intensità degli attacchi, e, se necessario, prescrivere esami specifici.

Le strategie di trattamento variano a seconda della causa e della tipologia e riguardano più ambiti:

  • Stile di vita: mantenere un’adeguata idratazione, una dieta equilibrata, regolare attività fisica e gestire lo stress possono ridurre la frequenza e l’intensità dei mal di testa;
  • Medicinali: analgesici come l’ibuprofene o il paracetamolo possono essere efficaci per i mal di testa occasionali; per forme più severe o croniche, il medico può prescrivere farmaci specifici;
  • Terapie alternative: tecniche di rilassamento, come la meditazione o lo yoga, l’agopuntura e la fisioterapia, possono offrire sollievo in molti casi.