Sinusite: come riconoscerla e curarla
Inserito da Staff in data 23 Gennaio 2024
La sinusite è una patologia comune che colpisce molte persone in diverse fasce d’età. Può presentarsi in qualsiasi periodo dell’anno, ma è soprattutto durante la stagione invernale – complice l’aumento della diffusione degli agenti patogeni respiratori – che tende a manifestarsi con maggiore frequenza.
Si tratta di un’infiammazione dei seni paranasali, ovvero le cavità aerate intorno al naso, che può causare sintomi fastidiosi e influire sulla qualità della vita.
Quali sono i segnali per riconoscere la sinusite? Quali le cause e i fattori di rischio? In questo articolo, esploreremo come riconoscere la sinusite e forniremo consigli pratici sulla sua cura.
Sintomi: come capire se si tratta di sinusite
La sinusite può presentarsi con una ampia varietà di sintomi, motivo per cui è importante prestare attenzione ai diversi segnali che il corpo ci invia.
I sintomi più comuni includono:
- Congestione nasale: uno dei primi segnali di sinusite è la congestione nasale persistente; se senti il naso costantemente chiuso o ostruito, potrebbe essere un indizio di infiammazione dei seni paranasali;
- Dolore facciale: il dolore intorno agli occhi, alla fronte o alle guance può essere un sintomo di sinusite; questo dolore spesso si intensifica nel momento in cui si inclina la testa in avanti o si tocca l’area interessata;
- Secrezione nasale: una scarica di muco colorato può essere presente durante un episodio di sinusite; il colore del muco può variare da chiaro a giallo o verde;
- Tosse produttiva: la tosse accompagnata da catarro si presenta sia in caso di sinusite acuta o cronica;
- Sensazione di gonfiore intorno agli occhi: dolore tra gli occhi e rigonfiamento delle palpebre e dei tessuti intorno alle orbite accompagna spesso la sinusite;
- Orecchie tappate: in caso di problemi di respirazione nasale gli effetti si ripercuotono sui seni paranasali ma anche sui condotti uditivi;
- Mal di testa: i mal di testa associati alla sinusite sono spesso descritti come un dolore sordo e costante concentrato nella zona frontale o intorno alle guance.
In base alla durata dei sintomi, si parla generalmente di diverse tipologie di sinusite:
- Sinusite acuta: quando i sintomi durano dai 3 ai 7 giorni;
- Sinusite subacuta: i sintomi possono durare fino a 3 mesi, senza grossi miglioramenti generali;
- Sinusite cronica: quando i sintomi si protraggono per più di 3 mesi.
Cause e fattori di rischio: come si sviluppa
La sinusite può essere causata da diverse condizioni, tra cui infezioni virali, batteriche o fungine, ma non solo.
Altri fattori di rischio includono:
- allergia a pollini, muffe o altri agenti irritanti ambientali
- presenza di polipi nasali
- fattori anatomici (ad es. deviazione del setto nasale)
- traumi
- disturbi delle adenoidi
Diagnosi
La diagnosi avviene tramite visita specialistica otorinolaringoiatrica sulla base dell’osservazione clinica e dei sintomi descritti dal paziente.
Oltre a esami come la tomografia computerizzata (TC) e la risonanza magnetica del massiccio-facciale, un metodo oggi molto utilizzato per individuare la presenza del disturbo è l’endoscopia nasale, un esame poco invasivo e indolore, che non richiede anestesia e che è adatto a tutte le età, anche ai bambini.
Come curare la sinusite
La terapia prevede l’assunzione di corticosteroidi e mucolitici ad azione decongestionante, da assumere per via orale o via aerosol e da abbinare a lavaggi nasali. Se la causa è batterica, si prevede di solito una terapia antibiotica per un periodo di circa 8-10 giorni.
Nei casi in cui la terapia farmacologica risulta inefficace oppure se la patologia è cronica o complicata, si può prevedere il ricorso alla chirurgia endoscopica FESS (Functional Endoscopic Sinus Surgery) che interviene in modo meccanico sui seni paranasali. L’obbiettivo dell’intervento chirurgico è ripristinare il corretto flusso mucoso tra il naso e i seni paranasali mediante l’ampliamento degli spazi di transizione tra questi due ambienti.