Pressione alta: cosa fare
Inserito da Staff in data 22 Febbraio 2024
L’ipertensione, comunemente conosciuta come pressione alta, è una condizione patologica che comporta un aumento della pressione sanguigna. Questo stato può portare a gravi problemi di salute, come scompensi cardiaci, ictus, demenza e insufficienza renale.
Nonostante la gravità, l’ipertensione è spesso definita come un “killer silenzioso“, perché molti non sperimentano sintomi evidenti fino a quando la condizione non raggiunge livelli critici comportando diversi tipi di complicazioni. In questo articolo, esploreremo i sintomi dell’ipertensione e vedremo cosa fare nello specifico se si sospetta di avere la pressione alta.
Pressione alta: i valori di riferimento
Si parla di ipertensione arteriosa quando i valori di pressione sistolica (massima) sono uguali o superiori a 140 mmHg e quelli di pressione diastolica (minima) uguali o superiori a 90 mmHg.
I valori vanno stabiliti tramite misurazioni multiple o monitoraggio pressorio durante le 24 ore con uno strumento adeguato e la procedura corretta: devono infatti essere previste tre diverse misurazioni a distanza di 1-2 minuti l’una dall’altra.
I valori normali si attestano tra 120-129 mmHg per la sistolica e 80-84 mmHg per la diastolica. Sono considerati valori normali alti quando compresi tra 130 e 139 mmHg per la sistolica e tra gli 85 e gli 89 mmHg per la diastolica.
Si parla invece di ipertensione di 1° grado quando i valori raggiungono 140-149 mmHg per la sistolica e 90-99 mmHg per diastolica; di 2° grado con 160-179 mmHg di sistolica e 100-109 mmHg di diastolica; di 3° grado con pressione sistolica ≥180 mmHg e diastolica ≥110 mmHg. Si parla invece di ipertensione sistolica isolata quando solo la pressione sistolica supera i 140 mmHg, con la pressione diastolica che presenta valori normali.
I sintomi dell’ipertensione
Molti individui con ipertensione non mostrano sintomi significativi per anni o persino decenni. Tuttavia, alcuni possono sperimentare segnali d’allarme che non dovrebbero essere ignorati.
I sintomi della pressone alta includono:
- Mal di testa
- Senso di vertigine
- Stanchezza o confusione
- Problemi di visione
- Dolore al petto
- Difficoltà a respirare
- Battiti cardiaci irregolari
- Sangue nell’urina
- Gonfiore a caviglie, piedi, gambe (edema)
L’ipertensione può causare complicazioni in vari organi, tra cui il cuore, dove può portare a ispessimento e dilatazione del ventricolo sinistro, riducendo l’efficienza cardiaca. Può anche essere una causa primaria di malattie renali, seconda solo al diabete. Gli effetti possono estendersi anche alla retina, con retinopatia ipertensiva dovuta ai danni ai vasi sanguigni, e al cervello, nel cui caso può provocare ischemie transitorie o ictus, con possibili danni permanenti e disabilità.
Cosa fare in caso di ipertensione
Quali sono i comportamenti da adottare in caso di ipertensione?
- Monitoraggio regolare della pressione sanguigna: è importante misurare la pressione sanguigna regolarmente, soprattutto se si è in una fascia di età a rischio o si hanno fattori di rischio per l’ipertensione. La diagnosi precoce è fondamentale per prevenire complicazioni;
- Adottare uno stile di vita sano: modificare lo stile di vita può avere un impatto significativo nel gestire l’ipertensione; ciò include: mantenere il proprio peso forma, seguire una dieta equilibrata ricca di frutta, verdura e alimenti a basso contenuto di sale e grassi saturi, praticare regolare attività fisica, limitare il consumo di alcol, smettere di fumare;
- Tenere sotto controllo lo stress: lo stress può influenzare la pressione sanguigna, quindi è importante trovare metodi efficaci per gestirlo, ad esempio con tecniche di rilassamento, meditazione o yoga;
- Seguire le prescrizioni mediche: se la modifica dello stile di vita non è sufficiente per controllare la pressione sanguigna, il medico può prescrivere farmaci; è essenziale seguire la terapia prescritta e non interromperla senza consultare un professionista sanitario.